Quel messaggio di Tacconi agli Agnelli onora i loro 100 anni Juve

Un anno e tre mesi. Tanto è il tempo trascorso da quella sera in cui Stefano Tacconi fu colpito dall’aneurisma che poteva costargli la vita. Un anno e tre mesi di sofferenza, di lotta contro il male, di sale operatorie, di ospedali e centri di riabiiitazione dal Piemonte alla Puglia , di lento e lungo cammino verso il recupero. La resilienza del campione è straordinaria così come il suo coraggio e la sua forza d’animo. Pari all’amore per la Juve, riaffermato nei giorni in cui la società bianconera celebra i cento anni della proprietà Agnelli. Così, dall’ospedale di Padre Pio, Stefano invia uno dei messaggi più significativi indirizzati alla Continassa. Il testo tocca il cuore.

Tacconi, il messaggio per la Juve

«Vi scrivo dall’ospedale Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.Il mio pensiero oggi va a voi e a questa serata molto importante… Qui ogni giorno faccio riabilitazione, quasi di più di quando mi allenavo nella Juve ed è proprio dal mondo Juventus che ho imparato a tirare fuori carattere, forza e determinazione e soprattutto a non mollare mai .Vi mando un forte abbraccio! Non vedo l’ora di potere tornare allo stadio per seguire le partite e salutare tutti i miei tifosi che mi hanno sostenuto fino ad ora. Sempre forza Juve». E sempre forza Stefano, ricordando ciò che Andrea ha confidato quando il papà è stato trasferito a San Giovanni Rotondo: “Il nostro sogno è accompagnarlo allo stadio per fare un giro di campo, così almeno saluta tutte le persone che gli sono state vicine in questo periodo. Papà è molto determinato, a sostenerlo ci sono milioni di persone, anche dall’estero: amici, tifosi, ex calciatori, con un affetto incredibile che non ci aspettavamo e che ci aiuta molto. Cammina sempre aiutato da un supporto, però, è migliorato molto. Ultimamente, mi ha confidato: ‘Me la sono vista brutta’. Ha capito quanto sia stato grave ciò che l’ha colpito. Essere abituato ad allenarsi duramente l’aiuta a fare la riabilitazione. Anche i dottori dicono che la sua fortuna è avere sempre giocato a calcio: il suo fisico è diverso da quello degli altri pazienti. Ci vorrà del tempo, però ci sta mettendo tutta la forza e tutta la volontà di quando giocava“.

Juve, 100 anni con gli Agnelli: dieci frasi per capirne il senso

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Juve, 100 anni con gli Agnelli: dieci frasi per capirne il senso

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